Il semaforo è rosso e mi fermo, esausto. Da sotto al sedile
spunta un taccuino, ci segnavo il bello che trovavo. Lo apro cercandoci dentro
qualcosa.
La voce di De Andrè che rompe un melodioso silenzio. Il
sorriso di un bambino che scopre qualcosa di nuovo; e qualsiasi suo sorriso, poi. Due cani che non
si sono mai visti prima e che giocano assieme. Quando trovi qualcosa che
credevi perso. Una coppia di anziani mano nella mano.
E’ verde. Respiro. Riparto. Sorrido. Devo ricominciare a
segnare, che con tutto il bello che c’è, è da pazzi non godersi la strada.
Questo racconto partecipa al concorso "Massa città fiabesca di mare e di marmo VI edizione" per la categoria: racconto da max 100 parole.
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